Le nostre ultime pubblicazioni
Sette le note e sette sono i capitoli che propongono altrettanti momenti della vita musicale di Ferrara. Vi compaiono viaggiatori stranieri (Burney, Stendhal, Dickens), un generale francese (Miollis), i cigni di Pesaro e di Busseto (Rossini e Verdi), sconosciuti musicanti e maestri di banda (Neri, Nenci), musicisti del Teatro (Pasini), infine un filologo di Tasso e di Ariosto appassionato d’Opera (Caretti). La cornice è quella della città di pianura, nella quale - fino a qualche tempo fa - il melodramma, il canto, la banda accompagnavano la vita quotidiana: il sindaco, l’avvocato e il fornaio si chiamavano Radames, il sindacalista Otello, il cantante Alfio, la bibliotecaria Violetta e in piazza o per strada si potevano incontrare Aida e Amneris, Desdemona con Parisina, Lola Fedora e Wally...
La descrizione completa e dettagliata di tutto il materiale pergamenaceo (manoscritti, frammenti, documenti), congiunta allo studio delle testimonianze archivistiche e delle fonti indirette, ha rappresentato un punto di partenza in grado di stimolare nuovi interrogativi e riflessioni e pertanto un’occasione imprescindibile per ricostruire la fisionomia del corpus dei codici decorati legati all’Abbazia di Montevergine, giungendo a proporre nuove acquisizioni critiche. Ne emerge un quadro stimolante che vede l’abbazia verginiana e le sue fondazioni – principalmente il Santissimo Salvatore del Goleto – pienamente inserite nelle dinamiche culturali che contraddistinsero il Meridione fra l’età normanna e sveva, ripercorribili proprio attraverso le immagini.
Nel volume sono pubblicati i seguenti saggi: Carmine Carlone, I privilegi di S. Maria di Pertosa nel territorio di Auletta. Storia di una vertenza plurisecolare; Micaela Auleta, Un teatro di combattimenti: il Vallo di Diano durante la Guerra del Vespro; Simone Callegaro, Documenti del Vallo di Diano; Emilio Sarli, Un’epistola della marchesa di Padula al duca di Ferrara; † Arturo Didier, Aspetti della vita sociale a Diano alla fine del Cinquecento; Enrico Spinelli, Il Vallo di Diano, una terra senza musica. Fonti archivistiche e testimonianze materiali; Maria Pagano, I mulini ad acqua di San Rufo; Giovanni Novellino, Il Secondo dopoguerra e la lotta contro l’analfabetismo nel Vallo di Diano; Giuseppe D’Amico, Ricordo di Arturo Didier. Un ricercatore attento e rigoroso; Giuseppe D’Amico, Vittorio Bracco. Un riferimento prezioso per la storia del territorio.