Il volume si propone come uno spiraglio, una fessura, in cui infilare un approccio soprattutto storico sul modo con cui Dante ha raggiunto altre realtà culturali, oltre l’Italia, nel tempo e nello spazio. Inoltre il libro sollecita l’attenzione anche su altri sistemi di pensiero filosofico e teologico (come ad esempio la visione d’impronta gesuitica della Commedia) relativi alla scrittura dantesca.