Michele Solimene, poco conosciuto e ancor meno studiato, ebbe una profonda coscienza storica dei problemi che riguardavano non solo le questioni politico-economiche e giuridiche del Regno delle Due Sicilie, ma anche il dibattito intrecciato tra l’eredità galileiana e newtoniana, la filosofia di Vico e il kantismo, ovvero le leggi della natura, le leggi della storia e quelle della morale. L’autore, squarciando il velo dell’oblio, ne ha ricostruito il profilo intellettuale e la vicenda umana e politica.